L’Osservatorio si inserisce dentro il più ampio progetto di Monitoraggio, definito dalle Parti Sociali Regionali (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, CGIL, CISL, UIL) con Accordo del 6 marzo 2017, che ha visto CGIL, CISL e UIL Emilia-Romagna affidatarie, previa approvazione del progetto esecutivo da parte di Fondartigianato, delle attività in esso contenute. A marzo 2018 le Parti Sociali hanno concordato, tramite nuovo accordo , di dare carattere continuativo al progetto di Monitoraggio.
Le attività legate allo sviluppo dell’Osservatorio sono svolte da un Gruppo Di Lavoro che si raccorda in modo continuo con il Comitato Paritetico dell’Articolazione Regionale e che si avvale del contributo delle Parti sociali (CGIL, CISL e UIL), di Dipartimenti Universitari e di esperti esterni.
La scelta di dotarsi di un tale strumento nasce dall’esigenza di offrire alle Parti Sociali un ulteriore elemento di supporto alle decisioni, propedeutico all’individuazione degli ambiti su cui sollecitare lo sviluppo di politiche formative finalizzate all'aggiornamento e all'implementazione delle competenze dei lavoratori.
Nella descrizione del Sistema Imprese Emiliano-Romagnolo particolare attenzione è stata data alla ricostruzione delle dinamiche del mondo Artigiano, senza mai perdere di vista il più ampio comparto delle PMI che, come noto, costituisce il naturale bacino di riferimento per le attività proposte dal Fondo. La creazione ed il “mantenimento” di un osservatorio sulle piccole e piccolissime imprese è dunque già di per sé elemento di novità per le Parti Sociali che ha scelto di dotarsi di un ulteriore strumento di analisi.
Una delle peculiarità dell’osservatorio sarà quella di dare continuità nel tempo ai processi di acquisizione dei dati, con particolare attenzione alla cura nella scelta delle fonti, all’aggregazione ed alla comparabilità delle informazioni. La maggior fruibilità delle informazioni costituisce valore aggiunto in termini di interpretabilità dei dati nei processi decisionali che le Parti Sociali affrontano in ambito formativo.
Il sistema imprese
Il comparto delle PMI è ritenuto di grande importanza per l’economia e l’occupazione regionale. Il rilievo di questo comparto è dato non solo dal valore aggiunto e dall’occupazione da esso direttamente creato ma anche dalle relazioni produttive con gli altri comparti. Le ragioni che stanno alla base della costruzione di un osservatorio permanente sulle PMI della regione Emilia-Romagna sono da considerarsi molteplici.
La prima è data dalla necessità di organizzare in un unico luogo il maggior numero di informazioni sull’universo delle imprese produttive emiliano-romagnole con particolare attenzione a quello delle PMI, incluse le micro-imprese. Su queste categorie dimensionali di impresa risulta ancora difficile individuare a livello regionale (Emilia-Romagna) un luogo capace di raccogliere informazioni e organizzarle in modo sistematico. La ricostruzione delle informazioni strutturali spesso appare faticosa sia per livello di dettaglio delle banche dati esistenti che per la difficile comparabilità delle fonti statistiche.
Mai come in questo particolare momento storico, dopo dieci anni di congiuntura economica recessiva che ha colpito pesantemente l’economia nazionale e regionale e con tutte le incertezze ncora legate all'emergenza sanitaria, appare necessario poter osservare con occhio più critico quanto è e sta avvendo. Si avverte, infatti, la necessità di disporre di strumenti informativi strutturali che, a partire da qui, consentano di monitorare l’evoluzione dei principali dati strutturali e di performance di questo comparto.
